Bilaterale Italia-Ucraina a Villa Doria Pamphilj in occasione del tour europeo lampo del presidente Zelensky. Come è andato il faccia a faccia con Giorgia Meloni.
Era atteso il bilaterale Italia-Ucraina a Villa Doria Pamphilj in occasione del tour europeo lampo del presidente ucraino Zelensky al fine di presentare agli alleati Ue il suo progetto per ribaltare le sorti della guerra contro la Russia. Il leader ucraino ha incontrato la premier italiana Giorgia Meloni trovando il sostegno del Paese nostrano, già più volte ribadito.
L’obiettivo dell’incontro Zelensky-Meloni
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è stato protagonista di un incontro a Villa Doria Pamphilj a Roma, con la premier Giorgia Meloni. Il numero uno dell’Ucraina è stato salutato dal picchetto d’onore dei Lancieri di Montebello e al termine dell’esecuzione degli inni nazionali, è iniziato l’incontro bilaterale.
L’occasione è stata utilizzata da Zelensky per illustrare ai principali alleati i dettagli del “Piano per la vittoria” di Kiev nel conflitto contro la Russia. A Londra, parlando col primo ministro del Regno Unito Keir Starmer e col segretario generale della Nato, Mark Rutte, Zelensky aveva già sottolineato la necessità di ottenere l’autorizzazione a colpire in profondità il territorio della Russia. In questo senso, il leader ucraino ha ribadito quando un piano sia necessario “per creare le giuste condizioni per una giusta fine della guerra”.
La posizione dell’Italia
A seguito del vertice con il numero uno ucraino durato circa due ore, la Meloni, come riportato da Il Giornale, ha fatto sapere che l'”Italia ha fatto tutto quello che poteva fare e siamo pronti a continuare a fare tutto quello che potremo sin quando sarà necessario”, al fine di aiutare l’Ucraina ad arrivare ad un tavolo di pace.
La premier italiana ha anche aggiunto che la “comunità internazionale ha il dovere di aiutarla” perché è una nazione che è stata “brutalmente, ingiustificatamente e illegalmente aggredita ormai 955 giorni fa dalla Federazione russa che non accettava l’idea di un’Ucraina prospera, democratica e libera”.